lunedì 23 febbraio 2015

Negozi di chitarre a Los Angeles - III parte: Mesa Boogie, Norman's Rare guitars..and the winner is..

A pochi passi da Sam Ash c'è un piccolo negozio Mesa Boogie. In una stanzetta di 30mq ho trovato tre o quattro marche non di più, ma è l'unico posto tra quelli che ho visto dove trovare dei bellissimi modelli di Tom Anderson (a proposito di Tom, se gli mandate una mail per qualsiasi motivo vi risponde lui in persona, sempre disponibile e in tempo record). Si trovano anche  bellissimi custom shop di Suhr. Difficili da trovare altrove (a Suhr, invece, se gli mandate una mail non risponde John, ma il manager della fabbrica, un po' più formale ma sempre disponibile). Un'altra marca che si può trovare sono le Nash a dei prezzi interessati.



 Il tipo che ci lavora era simpatico e di origini abruzzesi, mi ha fatto provare senza problemi dei grossi modelli di Tom e Suhr, quando in Italia non ti ci farebbero neanche avvicinare. Naturalmente questo negozio è la patria del Mesa/Boogie, troverete tutti i modelli possibili e immaginabili, dal più piccolo al più grande. 
Se cercando su internet vi imbattete su Norman's Rare Guitars, vi do un consiglio, andateci solo se cercate Fender e Gibson usate, non c'è solo quello ma praticamente. Il negozio si trova su Ventura Boulevard ed è un bel viaggio arrivarci, sia con i mezzi che in auto. I prezzi inoltre sono alti anche su modelli che non essendo vintage ma semplicemente usati dovrebbero costare meno. Le chitarre sono ammassate e sfortunatamente è impossibile vederle tutte  ed è un peccato.
Ed ora è arrivato il momento di decretare il mio personale vincitore è senza dubbio the winner is: il Guitar Center di Pico Boulevard!!!


È qui dove ho trovato la mia bellissima PRS usata. Era esposta al centro della sala a 4 metri di altezza. Una gentilissima ragazza bionda di nome Kiri si è arrampicata su una scala traballante per farmela provare.



 Qui il servizio clienti è superlativo. Kiri mi ha mandato una mail personalizzata mesi dopo l'acquisto per chiedermi se mi piaceva la chitarra e se avevo domande. Ogni volta che sono andato lì, anche con le richieste più assurde, ho sempre trovato persone che si sono sbattute per aiutarmi e alla fine in qualche modo mi hanno sempre accontentato. 


Finisce qui il mio viaggio tra i migliori negozi di musica di Los Angeles. Non è escluso che in futuro non scriva una miniguida anche su Bangkok. STAY TUNED!